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Filo di nota / Parlamentari. Ma sempre a caccia dell’elemosina

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Cinque parlamentari alla Camera bassa di Tricoloria, approfittando di una norma concepita per il sostegno alle “partite Iva” (professionisti con lavoro autonomo) con riferimento alla perdita di guadagno nel periodo covidiano, hanno presentato domanda ed incassato regolarmente il “bonus” da 600 euro il mese nonostante il loro stipendio da deputati non fosse nemmeno stato sfiorato. “Tutto regolare”, afferma qualcuno, perché il testo della legge ciò consentirebbe; in verità no, un vincolo sarebbe stato ignorato o aggirato. Ma non è che ci si debba ancorare ai sofismi: gli è che tizi da 140’000 euro l’anno come base, più emolumenti da attività privata, si sono buttati sull’elemosina di Stato tradendo lo spirito di quel contributo peraltro micragnoso e destinato a garantire un “plafond” di sopravvivenza. Per il tutto, c’è una frase dello sventurato Georg Büchner: “Moral ist wenn man moralisch ist”. Ma qui hanno offerto una reinterpretazione: “Moral ist wenn man moralisch is(s)t”.