Sempre a proposito dell’esercitazione di emergenza in programma tra la serata di giovedì 3 ottobre e l’alba di venerdì 4 ottobre allo scalo di Lugano-Agno: in una prima nota-stampa risultava che le attività avrebbero avuto luogo “nel perimetro aeroportuale”, da un secondo comunicato si apprende invece che lo svolgimento è previsto “fuori dal perimetro aeroportuale”. In effetti, per quale emergenza si dovrebbe mai intervenire all’interno di uno scalo che, per vicende ormai stranote, è al momento una copia conforme del Deserto del Kalahari (in immagine)?