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Coira, anche il vino del Governo si converte. Al biologico

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Si berrà vino biologico, indicativamente dalle produzioni del 2020 in poi, alla… corte dell’Esecutivo cantonale grigionese: il cosiddetto “vino del Governo”, che esce dai torchi della Cantina di Landquart, sarà infatti prodotto esclusivamente secondo le direttive “BioSuisse” nell’area del “Plantahof” di Malans, dove vengono coltivate vigne su un’estensione di circa due ettari e mezzo. La sperimentazione del passaggio al modello di agricoltura biologica, in corso da ormai un paio di anni e con varie declinazioni secondo le differenti procedure ammesse, ha dato “esiti promettenti”, tuttavia con elementi valutabili risultati “poco significativi” nel 2018 a causa delle eccezionali condizioni climatiche; i dati 2019 saranno disponibili appena dopo la vendemmia. Gestione e certificazione “BioSuisse” di tutte le superfici vinicole e di tutte le cantine al “Plantahof” avranno luogo con decorrenza da gennaio; “Dopo una transizione di due anni, quindi, l’intera gamma di vini sarà disponibile in qualità biologica”, così fonti ufficiali. Al momento, nell’area di quella che sino a fine dicembre 2015 fu la Signoria grigionese ovvero il Circolo di Maienfeld, circa il 15 per cento della superficie viticola è coltivato secondo i parametri “BioSuisse”; entro il 2025 tale quota dovrebbe salire al 25 per cento. Nella foto, il “vino del Governo” presentato da Moritz Villinger.

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