(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.21) Due altri nomi (17 nel contesto della quarta ondata, 1’012 in totale) si aggiungono all’elenco delle vittime ticinesi da Covid-19 in un fine-settimana caratterizzato sia dalla drammatica conferma dell’alto livello di nuovi positivi (344 nelle 72 ore, media circa 115 il giorno; sono 4’968 negli ultimi quattro mesi, cioè nella fase più recente della pandemia, e 38’749 dall’inizio del computo), sia da un significativo incremento nel numero dei ricoverati (ora 70, di cui 63 in reparti ordinari e sette in reparti di terapie intensive). Cinque soggetti vengono dichiarati guariti nel sistema delle residenze per anziani, dove constano pertanto sei residui contagiati con interessamento di tre strutture (così da fonte della “Adicasi”, associazione tra i direttori delle case per anziani nella Svizzera di lingua italiana; il dato è da prendersi con enorme beneficio di inventario, dal momento che, tra i sei residenti in questione, “la maggioranza” (cioè o quattro o cinque persone) “è asintomatica” mentre “solo in pochi casi” (quanti? Tre, anche considerandosi il minimo vitale? Per l’aritmetica non ci siamo) “si riscontrano lievi sintomi”.
Nessuna buona nuova dalla campagna vaccinale: permangono le cifre a metà della scorsa settimana, quando risultavano 241’804 persone giunte al termine di quello che ormai consideriamo come mero “ciclo di base” (o due somministrazioni, o una somministrazione dopo acclarata guarigione), una quota di copertura pari al 68.9 per cento dell’universo degli aventi diritto e 494’173 dosi somministrate con buon esito.