Home CRONACA Distanziamento, capannelli e mascherine: 535 “irregolarità” in un mese

Distanziamento, capannelli e mascherine: 535 “irregolarità” in un mese

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Nel caso si dubiti: i controlli ci sono, eccome. E ci sono anche le sanzioni. E, oltre alle verifiche di “routine”, ci sono anche gli interventi puntuali, vuoi su comunicazione da parte di terzi vuoi su riscontro diretto di situazioni che confliggono con quanto prescritto. A distanza di un mese dall’introduzione delle nuove disposizioni penali pertinenti alla profilassi anti-“Coronavirus”, oggi un quadro sinottico e sostanziale – cifre e fatti – sull’operato di Polcantonale e Polcom-Polintercom in aggregazione d’intenti e di azione: nel volgere di 28 giorni, dunque, 878 i controlli e 535 le irregolarità riscontrate, per effettive 490 multe disciplinari e 16 informative al ministero pubblico con invito a dar séguito secondo legge. Principali aspetti oggetto di attenzione: l’osservanza dell’obbligo di indossare la mascherina e le limitazioni nel numero delle persone a formare capannelli o in gruppi eventualmente incongrui per presenze e per rispetto del distanziamento sociale. La maggior parte delle sanzioni disciplinari inflitte sono in effetti pertinenti alla partecipazione ad assembramenti con più di cinque persone (255 casi) ed all’omissione del porto della mascherina (153); facile il rilevare quale àmbito sia stato poco o per nulla toccato. Evidenza viene posta, in una nota-stampa diffusa questo pomeriggio, all’avvenuta constatazione di un progressivo calo dei comportamenti contrari alle disposizioni (manca tuttavia un riscontro su altro ed anch’esso intuibile aspetto): nella prima settimana, 255 multe; nella seconda, 153; nella terza, 59; nella quarta, 53.

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