Home CRONACA Covid-19, meno degenti in cure intensive. Ma i contagi salgono

Covid-19, meno degenti in cure intensive. Ma i contagi salgono

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.20) Nessun altro decesso in Ticino, ed è la prima buona notizia, nel passaggio da ieri ad oggi sul fronte della lotta alla pandemia da Covid-19. Secondo aspetto positivo, il calo del numero di degenti in strutture nosocomiali: cinque gli ingressi, otto i fogli di dimissioni firmati, 60 i pazienti effettivi, e di loro solo otto versano ancora in reparti di terapia intensiva. Preoccupante, per contro, l’incremento nei contagi rilevati: 72 casi, uno ogni 20 minuti, per un totale di 28’139 soggetti. Fermo al nove per cento il tasso di incidenza dei positivi sul totale dei tamponi effettuati nell’arco di 24 ore (riscontro da lunedì 1.o marzo); a dati di ieri, invece, 316 le persone in isolamento e 552 quelle in quarantena. Nessun caso, niente ricoveri, niente decessi nelle strutture residenziali per anziani. Peggiora, per contro, la situazione delle quarantene imposte in istituti scolastici: colpiti gli allievi di una classe del Liceo Lugano-2 (scadenza fissata a lunedì 8 marzo), salgono pertanto a sette le unità sotto scacco (già acquisite un’altra classe dello stesso Liceo Lugano-2, una classe della scuola elementare di Morbio Inferiore, una classe della scuola elementare di Minusio, tre classi della scuola elementare di Mendrisio quartiere Ligornetto.