(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.55) Non buone notizie, o perlomeno non le notizie che era lecito aspettarsi stante la tendenza manifestatasi per parecchi giorni di fila, dal fronte ticinese della lotta al “Coronavirus”: pur in assenza di altre vittime (995 quelle registrate dall’inizio della pandemia, 37 i morti nel contesto della terza ondata ovvero da venerdì 5 marzo, data assunta quale punto teorico di cesura), tornano a salire i ricoveri in strutture nosocomiali, due gli ingressi nelle ultime 24 ore contro nessun foglio di dimissioni firmato, tre pertanto i degenti registrati stamane (nessun paziente in reparto di terapie intensive). Si impennano, ma potrebbe anche trattarsi di una mera compensazione aritmetica su dati non pervenuti o non aggregati nei giorni scorsi, anche i nuovi casi: nove quelli acquisiti alle statistiche, per effettivi 4’999 positivi nella terza fase e 33’188 dalla terza decade di febbraio 2020, tempo del primo contagio accertato. Nessuna nuova quarantena di classe e/o di istituto per quanto riguarda il sistema dell’istruzione pubblica (421 sezioni di scuola dell’infanzia, 803 sezioni di scuola elementare, 607 sezioni di scuola media, 1’159 sezioni di scuole post-obbligatorie cantonali): lista pertanto vuota per il secondo giorno consecutivo. Valori a zero anche nel mondo delle residenze per anziani (68 strutture): niente ricoveri, niente nuovi contagiati, niente contagi residui, niente decessi. Nessuna indicazione disponibile circa i soggetti in isolamento ed in quarantena. Fermi a domenica 13 giugno la quota dei vaccinati “completi” (32.4 per cento), il numero dei vaccinati “completi” (113’798) ed il numero delle dosi somministrate (273’710).