Home CRONACA Covid-19 in Ticino, il “vulnus” dal monotono dolore: altri due decessi

Covid-19 in Ticino, il “vulnus” dal monotono dolore: altri due decessi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.53) Si aggrava di altre due vittime, nel passaggio delle ultime 24 ore all’alba di oggi, l’evidenza dei morti in Ticino a causa del Covid-19, parlandosi sempre di numeri “ufficiali” perché di un computo reale, e forse dovendosi ricomprendere decessi precedenti – qualche decina, un centinaio? – ma non attribuiti al virus, potremo parlare solo a fatti conclusi. Certo, la linea di tendenza appare confortante, scende la curva aritmetica e scende la curva logaritmica, ma – e lo si ripete, in ostinata resistenza alla rassegnazione da lutto – ogni perdita è una sconfitta, volendosi credere ogni volta e per ciascuno, e guai se così non fosse, ad un ultimo scatto salvifico; ed invece si è ormai giunti alla soglia di un addio ogni 1’000 residenti, 331 già certi in triste contabilità, cui associare sei nuovi contagiati; diventano dunque 3’245 le persone che del Covid-19 hanno fatto esperienza diretta. Sempre in linea anche le dimissioni dalle strutture nosocomiali sul territorio del Cantone: in 802 sono tornati a casa, un quarto del totale. Scende infine, e questo è il fronte di lotta immediata, il carico dei pazienti ricoverati: preoccupano i 20 in terapia intensiva, e 14 di loro restano intubati; maggiori speranze per gli altri 97 che si trovano nei reparti di degenza. In ultimo, il contesto nazionale sui riscontri forniti dai puntuali compilatori del portale www.corona-data.ch: ad avvenuto aggiornamento di 22 Cantoni su 26 (mancano Obvaldo, Grigioni, Nidvaldo e Vaud), 1’805 i morti e 29’892 i contagiati (Vaud, 5’335; Ginevra, 4’958; Zurigo, 3’526; indi il Ticino).