“Contatti stretti avvenuti all’esterno del contesto scolastico”, dicono dal Dipartimento cantonale sanità-socialità, parlando della causa di un nuovo contagio; peccato che l’effetto di quei “contatti stretti” sia stato portato all’interno della scuola, esattamente come era nei logici timori di quanti sconsigliavano una riapertura indiscriminata degli istituti in Ticino. Nelle scorse ore, due allievi delle elementari di Quinto frazione Ambrì – entrambi iscritti alla medesima sezione – sono risultati positivi al “Coronavirus” e per tale motivo vengono ora trattati secondo scienza e coscienza; dall’Ufficio del medico cantonale è partita quindi la disposizione della quarantena di classe e, nel rispetto di quanto sta scritto sulle pagine dell’apposito protocollo pertinente alle scuole elementari, dalla direzione dell’istituto è sùbito partita l’informativa ai genitori degli allievi in questione; per tutti, dunque, temporanea sospensione dell’attività didattica “in presenza”. Accertamenti sono in corso; l’erogazione dei servizi scolastici proseguirà “secondo le modalità previste”; ciò significa anche che nulla cambia per gli altri allievi dell’istituto e che non sono toccati dal provvedimento di quarantena.