(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.01) Due fiammate di fila, quella capitalizzata ieri e quella manifestatasi oggi con un progresso pari allo 0.74 per cento sullo “Swiss market index” a quota 10’682.04 punti, bastano per riportare il listino primario della Borsa di Zurigo ai valori di fine febbraio, quasi ad attestare una capacità “conclusiva” di resistenza e di reazione alla grave crisi innescata dalla pandemia covidiana. Farmaceutici ben allineati quali battistrada (“Novartis Ag”, più 1.99 per cento; “Roche holding Ag”, più 0.67); triade dei pesi massimi difensivi confermata da “Nestlé Sa” (più 0.98); friabili gli assicurativi (“Zürich insurance group Ag” il peggiore, meno 0.43). Nulla di rilevante, al momento, nell’allargato. Dalle altre piazze principali in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.21; Ftse-100 a Londra, più 1.55; Ftse-Mib a Milano, meno 0.13. Prevalente flessione a New York, con cali fra lo 0.16 e lo 0.56 per cento sugli indici di riferimento. In calo a 108.2 centesimi di franco il cambio per un euro.