Proprio mentre Luigi Di Maio saliva in landa ticinese con l’obiettivo di vendere un popoino di pacchetti turistici concentrati sull’Italia d’arte (deserta) e di mare (idem), in quel di Bellinzona lato Esecutivo cantonale prese ieri forma la sana ed autarchica risposta ticinese a favore del Ticino, nel segno del “Primum vivere deinde philosophari”, e cioè benissimo ogni discorso da markettari su quant’è bello questo e su quanto piace quest’altro, ma si sa – a differenza di quel che con stucchevole superficialità venne qui ad affermare una consigliera federale, tra l’altro – che le camere di albergo non si vendono da sé e che faticheremo alquanto prima di rivedere il “quai” di Ascona a pieno presidio di ospiti; insomma, non deprecabile sarebbe il riuscire a darsi una mano in modo vicendevole, se ogni voce è importante allora anche ogni goccia conta, e viceversa. In formula corrente, come preannunciato tempo addietro, ecco dunque i particolari del progetto “Vivi il tuo Ticino”, propulsore Christian Vitta con il Dipartimento cantonale finanze-economia e di concerto con un paio di colleghi nel Governo, motore acceso già lunedi 22 giugno, obiettivi il generare sostegno alle economie locali ed il produrre indotto grazie all’apporto di quanti, vivendo in Ticino, scelgano di investire giorni di vacanza su suolo ticinese. 101 giorni in tutto sino a mercoledì 30 settembre – modesto e spontaneo contributo: suggeriamo “La carica dei 101” quale messaggio promozionale – per scoprire il territorio approfittando anche di due regalini non disprezzabili ovvero “Gusta il Ticino” e “Soggiorna in Ticino”.
A farla grossa, sulla scorta delle denominazioni scelte, si direbbe che per una volta si mangia e si dorme con il beneplacito e con il sostegno dello Stato. Ed infatti, per quanto riguarda “Gusta il Ticino”, accade che in bar ristoranti capanne osterie canvetti trattorie birrerie ed altri ancora, purché i titolari di tali esercizi abbiano aderito all’iniziativa, sarà possibile il fruire di uno sconto di 25 franchi “una tantum” su spesa dall’importo minimo di 40 franchi (per le modalità si rinvia al sito InterNet www.viviiltuoticino.ch: occhio, s’ha da essere residenti e maggiorenni, ed il “voucher” con lo sconto è da acquisirsi – te lo spediscono a casa, tranquillo – prima dell’uscita a cena. Sempre in presenza di adesione del titolare al programma, per quanto riguarda alberghi ostelli campeggi et similia, grazie a “Soggiorna in Ticino” sarà garantito uno sconto del 20 per cento su pernottamenti e colazioni in una struttura di alloggio del Ticino; per sovrammercato, all’arrivo nella sede scelta, il beneficio della convenzione “TicinoTicket” per il libero movimento su mezzi pubblici nell’area della “Comunità tariffale Arcobaleno” durante l’intero periodo del soggiorno (da ricordarsi: il “TicinoTicket” serve anche per sconti ed agevolazioni in numerose strutture quali musei, parchi a tema ed impianti di risalita); a conti fatti, un soggiorno del prezzo di 150 franchi (è la base minima di applicazione) verrà a costare 120 franchi, con sconto direttamente al momento del “check-out”; tetto di ammissibilità fissato a 500 franchi.
Per esercenti e titolari delle strutture per alloggio, infine, è stata studiata una procedura rapida di dialogo sulla stessa piattaforma InterNet www.viviiltuoticino.ch: registrazione “online”, compilazione del formulario per la richiesta di incasso, stampa dei documenti generati, invio dei medesimi ad indirizzo specifico; dopo convalida a cura degli operatori dell’“Agenzia turistica ticinese-Att”, liquidazione della richiesta direttamente sul conto corrente bancario. La promessa: soldi pronti nel giro di una settimana, giorno più giorno medio, ma quella sarà la media.