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Calcio / Europa league, Lugano kappaò. Ma al ritorno venderà cara la pelle

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Miracolo forse no, ma di sicuro una prestazione tutta concretezza servirà al Lugano per rimettersi sui binari e per arrivare alla prossima stazione del calcio di Europa league: nell’andata del “play-off”, oggi al “Constant Vanden Stock” di Anderlecht contro la Royale Union Saint-Gilloise, sconfitta per 0-2 in partita peraltro largamente governata dalla pattuglia di Mattia Croci-Torti, possesso-palla al 58 per cento, sette tiri contro sei nello specchio della porta avversaria, 578 passaggi contro 413 con tasso di errore al 13 per contro contro 19. Eppure… eppure: squadra sotto già all’8.o (marcatore Dennis Eckert), pareggio mancato da Renato Steffen, palla oltre la linea anche in situazione successiva ma azione annullata – ahinoi, Var mal disposto a smentire quel che si era già percepito – per una deviazione non pedestre di Albian Hajdari. Al 71.o altra doccia fredda con il raddoppio firmato dal 20enne finlandese Caspar Mikael Terho su assist di Jean Thierry Lazare Amani.

Inutile la girandola di cambi, sul fronte bianconero, nell’ultimo quarto d’ora del confronto. Ritorno fra una settimana, Lugano costretto a giocare “in casa” a Ginevra; da prevedersi una piccola invasione di tifosi ospiti, 1’300 biglietti in disponibilità ed organizzazione già al lavoro da giorni. In immagine, Caspar Mikael Terho autore del secondo goal per la Royale Unione Saint-Gilloise.