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Calcio Dna / Stesa la capolista, è un Lugano che fa pentole e coperchi

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Almeno terzo, e non è detto che non possa essere secondo. In eccellenti condizioni di forma, per di più. Okay, okay: fra 10 giorni non sarà la stessa cosa, quando in gara secca si tratterà di leticare per la conquista della Coppa Svizzera, e contro questo stesso avversario; ma lasciateci sognare, in presenza d’un Lugano pedatorio la cui primavera 2023 in massima serie è da marcia trionfale, prodigioso il 2-0 su uno Youngboys magari un po’ svagato perché l’obiettivo primo dell’annata – cioè il titolo – è già stato raggiunto da un pezzo. Risultato in buona misura rispettoso dell’andamento del confronto: le reti parlano solo per l’ultimo quarto d’ora (77.o, Ignacio Aliseda; 89.o, Mohammed Amoura), ma fra i 20 tiri (contro 11) dei bianconeri miglior fortuna avrebbero meritato Renato Steffen (15.o) e Zan Celar (50.o), palo destro il primo e palo sinistro il secondo; prova notevole dall’esordiente Serif Berbic – 21 anni e mezzo, 194 centimetri, gli servono altri 10 chili per darci la sensazione di avere qui un novello Peter Schmeichel – a difesa della porta. A bocce ferme, altre buone notizie: Servette fermato sul 3-3 dal Basilea, dunque ginevrini a distanza di una sola lunghezza. Di passaggio: sulla coda, ancora tesissima la corda fra Sion e Winterthur, doppia sconfitta interna, immutato pertanto lo scarto di un punto.

I risultati – Grasshoppers Zurigo-San Gallo 2-2; Lugano-Youngboys 2-0; Servette-Basilea 3-3; Sion-Lucerna 1-2; Winterthur-Zurigo 0-2.

La classifica – Youngboys 71 punti; Servette 55; Lugano 54; Lucerna 50; Basilea, Grasshoppers Zurigo, Zurigo 44; San Gallo 42; Winterthur 32; Sion 31.