Home SPETTACOLI Bellinzona, al “Sociale” la ripartenza è un evento in segno di speranza

Bellinzona, al “Sociale” la ripartenza è un evento in segno di speranza

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Scelta non casuale, trattandosi di spettacolo che parla dell’attesa e della speranza di una ripartenza, quella con cui si appresta al nuovo esordio il cartellone di attività del “Teatro sociale” di Bellinzona: martedì 27 aprile, ore 20.45 e ad accesso gratuito dopo quattro mesi sotto il vincolo del “lockdown”, in scena “Il dolore”, produzione interna per adattamento e regìa di Margherita Saltamacchia, cointerprete con Raissa Avilés e Rocco Schira. Il lavoro è tratto dall’omonima opera di Marguerite Germaine Marie Donnadieu meglio nota come Marguerite Duras; pur nella differente ambientazione (oggi, sull’auspicata fase di uscita dalla pandemia coronavirale; al tempo, negli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale, dove una donna aspetta a Parigi il ritorno del consorte dal campo di concentramento), nel “Dolore” trovano riflesso – così la regista – “le sensazioni che abbiamo appena vissuto e che in parte ancora stiamo vivendo”. Riallestimento posto in essere nelle ultime settimane, “comprendendo nuove sfumature”. Massima capienza ammessa: 50 spettatori. Raccomandata la prenotazione all’Ufficio turistico in Bellinzona (telefono 091.8254818). Nella foto, Margherita Saltamacchia.