Home CRONACA Agenti di custodia, stavolta giurano fedeltà anche i… quasi veterani

Agenti di custodia, stavolta giurano fedeltà anche i… quasi veterani

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19 in tutto, ma non tutti propriamente… nuovi, gli agenti di custodia che venerdì scorso hanno prestato la dichiarazione di fedeltà alla Costituzione ed alle leggi. Nessun mistero: alla cerimonia – auditorium della “Cantonale di commercio” in Bellinzona la sede scelta – erano presenti sia i 10 effettivi usciti dalla formazione teorico-pratica (otto mesi) nel 2022 sia i nove che erano giunti al traguardo nel 2020 e che, per cause legate alla pandemia covidiana, erano stati deprivati dell’appuntamento pubblico a fine ciclo. Nell’intervento di Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, il richiamo al ruolo degli operatori nelle strutture carcerarie cantonali anche quali figure che sono chiamate ad accompagnare il detenuto nel percorso di esecuzione della pena, sempre tenendosi d’occhio l’obiettivo di un pieno e positivo reinserimento nella società. A Frida Andreotti, direttrice della Divisione giustizia, anche il compito di tratteggiare un profilo della popolazione carceraria nelle tre strutture ticinesi: nel solo 2022, “collocati” circa 1’300 detenuti provenienti da 31 nazioni e di religioni, etnie e culture diverse; un invito al costante dialogo in orizzontale ed in verticale è stato espresso da Stefano Laffranchini Del Torchio, direttore delle Strutture carcerarie cantonali. A corollario della cerimonia, le note del “Turrita consort”, gruppo diretto da Elio Felice e composto da allievi dei corsi di perfezionamento della “Federazione bandistica ticinese”.