Il preavviso di conclusione delle indagini era giunto giorni addietro, ed ora il fascicolo è chiuso cioè pronto per l’aula processuale: rinviati oggi a giudizio, in sede di Assise correzionali, un 42enne italiano ed una 50enne italiana che, nella qualità di dirigenti di un’impresa edile con sede nel Bellinzonese, tra il giugno 2015 ed il dicembre 2017 avrebbero tratto un “indebito vantaggio pecuniario” – tali le evidenze di indagine – ai danni di 18 collaboratori ovvero dipendenti. Modalità operativa: una sorta di storno sistematico dai salari, “tot” il dichiarato e “tot meno tit” quanto effettivamente versato. Entrambi gli imputati, che si trovano a piede libero dopo essere rimasti per un mese in stato di detenzione preventiva e che hanno domicilio nel Canton Grigioni, sono chiamati a rispondere di usura (qualificata, in quanto commessa per mestiere); la cifra sottratta si situa intorno ai 217’000 franchi. Del “dossier” è titolare il procuratore pubblico Moreno Capella.