A guardarlo con il paraocchi, un pari interno vale mezza sconfitta; ed invece pesa formalmente un punto, ma in realtà almeno due e qualche frammento, l’1-1 rimediato questo pomeriggio dal Lugano nel confronto con il Servette. Spiegazione numero uno: pareggio ottenuto al 90.o, marcatore Zan Celar che ormai tanti citano come san Celar, su assist di Mohammed Amoura. Spiegazione numero due: due punti sfilati dalle tasche della seconda forza del torneo. Spiegazione numero tre: concomitanza di risultati favorevoli, sicché i bianconeri sono terzi in solitaria e con minor pressione sotto le palme dei piedi. Quanto poi ai meriti ed ai demeriti, beh, certo che il Lugano è riuscito a mettersi in un “cul-de-sac” con straordinaria determinazione: controllo-palla al 61 per cento ma vere occasioni sui numeri degli avversari, goal subito al 74.o dal piede di Théo Valis e non è che propriamente le coperture fosse al meglio dell’efficienza; pochi secondi prima della rete ospite, tra l’altro, Servette vicino al vantaggio con palla a stamparsi sul palo in conseguenza di un colpo di testa di Miroslav Stevanovic. Un punto e, per ogni noto discorso chè quello pertinente al titolo non è mai stato oggetto di negoziato, al Lugano deve andare bene così. Nella foto, Zan Celar.
I risultati – Zurigo-Lucerna 2-1; Sion-Grasshoppers Zurigo 1-2; Winterthur-San Gallo 1-0; Lugano-Servette 1-1; Youngboys-Basilea 3-0.
La classifica – Youngboys 54 punti; Servette 36; Lugano 35; San Gallo 34; Lucerna 33; Basilea, Grasshoppers Zurigo 31; Zurigo 28; Winterthur 26; Sion 23.