Finché si scherza si scherza; fino a che si ironizza sulla politica e sulle campagne di comunicazione, si ironizza e basta (pur con la critica ad una disparità di trattamento che, nella corsa alle Cantonali 2019, in casa Udc Ticino è palese e tale da compromettere la fiducia dell’elettorato). Provoca invece un malessere profondo quel che Piero Marchesi, che dell’Udc Ticino è presidente e candidato anche al Consiglio di Stato cioè potenziale – no, non c’è rischio – membro dell’Esecutivo, ha documentato fotograficamente circa sé: una (finta) visita medica a bordo del furgone con cui l’altro candidato Franco Denti gira per proporre lo “slogan” sul tema “Curiamo il Ticino”, con tanto di auscultazione per mezzo dello stetofonendoscopio e frase sottostante “Check-up superato, la campagna elettorale può continuare”. Un messaggio che a molti, sapendosi dell’assenza di qualcuno da questa competizione per autentici problemi di salute, ha fatto storcere il naso. A proposito: forza Giuàn, forza Ivo.