(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.23) In scia alle pessime aperture delle piazze asiatiche, traumatico il transito da agosto a settembre nelle Borse europee: significativo arretramento generale, prevalente il pessimismo, gravanti temi quali costo dell’energia, aumento dei prezzi delle materie prime e soprattutto l’irresolutezza delle autorità politiche nazionali nella gestione dello stato dell’arte. Per quanto riguarda Zurigo, dopo parziale recupero da un minimo delle ore 11.23, “Swiss market index” si è attestato infine a quota 10’663.44 punti con perdita pari all’1.76 per cento e listino quasi per intero sotto la linea; demoralizzanti “Partners group Ag” (meno 4.63) e “Compagnie financière Richemont Sa” (prossima all’assemblea, dividendo in pagamento al penultimo venerdì del mese per la cifra di 2.25 franchi il pezzo; oggi escursione al ribasso nella misura del 4.46 per cento); affossati i bancari; “Swisscom Ag” capofila (più 0.04), in difesa i farmaceutici (“Roche holding Ag”, meno 0.82; “Novartis Ag”, meno 0.72). Lusso sotto pressione anche nell’allargato (“The Swatch group Ag”, meno 4-4.45); sull’altalena, con perdita finale a doppia cifra, il valore “Zur Rose group Ag”; sul fronte opposto lo spunto di “Santhera pharmaceuticals group Ag” che spunta un “più 13.52” per cento effettivo dopo aver strappato in picco anche a margine utile oltre il 40 per cento.
Così nelle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 1.60 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.19; Ftse-100 a Londra, meno 1.86; Cac-40 a Parigi, meno 1.48; Ibex-35 a Madrid, meno 1.02. Per contro, non male New York: Nasdaq, meno 0.26; “Dow Jones”, più 0.46. Mercato dei cambi: 97.65 centesimi di franco per un euro; 98.16 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 19’716 franchi il controvalore teorico del bitcoin.