Convalidato dal giudice dei provvedimenti coercitivi il regime di detenzione ovvero di restrizione della libertà a carico del 49enne svizzero che domenica 7 agosto, in via Aeroporto ad Agno, sparò al figlio 22enne per questioni apparentemente economiche. Tentato assassinio (in subordine, tentato omicidio) ed infrazione alla Legge federale sulle armi le principali ipotesi di reato. “Dossier” di inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Margherita Lanzillo.