(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.16) Dal timore alla certezza, dalla certezza all’evidenza del dramma: è infatti deceduta sul colpo, o nell’immediatezza dell’urto sul fondo dell’avvallamento, una delle due persone che nel tardo pomeriggio di ieri – vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino” – erano rimaste coinvolte in un incidente con la motoslitta mentre stavano transitando nella zona dell’Alp de Barna, a monte dell’abitato di Mesocco (Canton Grigioni). La vittima, secondo quanto risulta al “Giornale del Ticino”, è Federick Scaramella, 17 anni, cittadino italiano residente a Samolaco (provincia di Sondrio, Italia); in condizioni gravissime Christian Scaramella, 45 anni, nella vita artigiano e contitolare di un’azienda operante nella filiera del legno, parimenti cittadino italiano con identico domicilio, padre del ragazzo rimasto ucciso. Stando a prime indicazioni, i due erano partiti ieri mattina dalla limitrofa Campodolcino in territorio italiano, frazione San Sisto, per un’escursione che si sarebbe dovuta concludere prima dell’imbrunire; si presume che Christian Scaramella fosse alla guida della motoslitta e che, lungo il percorso di rientro, i due abbiano scelto un tracciato ben noto ma rivelatosi instabile; sta di fatto che il mezzo è slittato lungo il pendio – e, con elevato grado di probabilità, a tratti perdendo contatto con la neve – per alcune centinaia di metri, fermandosi solo all’impatto con il fondo di una conca. Il recupero del corpo di Federick Scaramella e del padre Christian ha avuto luogo grazie a specialisti della “Rega”, impegnati nei soccorsi al pari di unità della Polcantonale e di specialisti da terra. Christian Scaramella si trova ora ricoverato al “San Giovanni” di Bellinzona; non ancora sciolta la prognosi.