(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.39) Nulla ha dimenticato, nulla ha trascurato, il maltempo, nell’ondata in esaurimento questo pomeriggio e che almeno per domani, giovedì 29 luglio, dovrebbe garantire un attimo di tregua al Ticino ed alle province lombarde limitrofe (di giornata la richiesta dello stato di emergenza per Varese, Como, Sondrio e Lecco). Dopo aver colpito in modo perentorio su Mendrisiotto e su Locarnese e valli, tuttavia con danni relativamente contenuti, la furia degli elementi si è abbattuta nelle scorse ore su Bellinzonese e Luganese in particolare, con aggravio di situazioni preesistenti e con varie situazioni problematiche a carattere sia locale sia comprensoriale. Da compendio completo: allagamenti, frane, smottamenti, distacco di frammenti di roccia dai costoni, caduta di alberi, e per quanto riguarda le opere dell’uomo non pochi danni a strade, edifici e manufatti; ampia documentazione in immagini ed in filmati è stata proposta dal “Giornale del Ticino”, sulle pagine dei suoi “network” sociali, durante l’intera giornata.
Un quadro generale sulla situazione è stato garantito, oltre che dalle notizie per tramite della “Centrale comune di allarme-Cecal” e delle autorità municipali, grazie all’utilizzo di un elicottero “Ec-635” delle Forze aeree svizzere, velivolo in prima battuta destinato a supporto del corso specialistico per capiimpiego elicotteri in programma alla base aerea di Locarno-Gambarogno frazione Magadino sotto egida di Polcantonale Ticino ed Esercito. Disponibili alcune rilevazioni statistiche sulle ultime 36 ore sino a metà pomeriggio di oggi: solo via Cecal erano stati trattati 243 casi, di cui 210 per danni legati alla natura; 175 le comunicazioni via “117”, ed in questo caso la quota pertinente a danni legati alla natura si situa attorno al 50 per cento. Nella fase di picco, ossia tra le ore 7.00 e le ore 11.30, 113 chiamate al “118” e 144 chiamate al “117”. In riepilogo i fatti principali:
Brissago – Scoscendimento in prossimità del punto di valico alla Madonna di Ponte su Canobbio frazione Piaggio Valmara;
Bellinzona quartiere Gudo – Nella notte, scoscendimento in via Al Sasso Grande, sgombero forzato di tre abitazioni e di nove residenti; sul posto agenti della Polcantonale, un geologo dell’Ufficio pericoli naturali-incendi-progetti, effettivi dei Pompieri Bellinzona ed operatori della Municipalizzata;
Lugano quartiere Pambio-Noranco – Intorno alle ore 9.30, in via Pian Scairolo, crollo parziale del tetto-pensilina della stazione di servizio “Coop”, per buona sorte senza conseguenza per le persone. Vari allagamenti in zona, straripato il riale Scairolo;
Lugano – Sempre in mattinata, smottamento dalla significativa entità in quartiere Gandria, lungo la Cantonale, a breve distanza dalla dogana sulla Valsolda, con interruzione della carreggiata in entrambi i sensi di marcia. Dopo prime indicazioni secondo le quali il transito sarebbe stato ripristinato non prima di domani, ed a tale proposito erano state prediposte deviazioni da Lugano già a partire dall’abitato di Castagnola (consentito il solo traffico locale), fonti della Polcantonale riferiscono che i lavori di sgombero sono stati eseguiti a tempi da primato e che pertanto, alle ore 22.45, la strada è stata riaperta;
Maroggia-Bissone – Frana sulla A2, poco prima delle ore 10.00, sulla carreggiata in direzione nord; immediato blocco della circolazione, con formazione di colonne ed obbligo di deviazione imposto lungo la Cantonale a sua volta rapidamente saturatasi; nessun veicolo è stato raggiunto dalla massa di detriti; transito ripristinato;
Lugano – In quartiere Carona, smottamenti a breve distanza dal “Ristorante Posta”;
Lugano – Sulla A2, in mattinata ed ancora oltre il mezzogiorno, più chiusure al traffico in entrambe le direzioni a partire dallo svincolo per Mendrisio e sino a quello di Lugano-sud. L’episodio di maggior rilevanza a partire dalle ore 12.50, nel senso di marcia verso sud, con formazione di colonne dall’uscita Lugano-sud sino ad oltre lo svincolo per Lugano-nord;
Paradiso – Causa presenza di fango e di rocce su un lungo tratto della carreggiata dopo il cedimento delle vasche di contenimento, niente transito sulla Cantonale da Paradiso a Melide in corrispondenza del Capo di san Martino. Il provvedimento resterà in vigore sino a domani (imprecisabile, al momento, l’orario della riapertura). Nel centro urbano, allagamento nella zona dell’imbarcadero e su parte del lungolago;
Grancia – Letteralmente alluvionata la bretella di collegamento all’area del “Centro commerciale Lugano-sud”, dove i fiumi di acqua hanno causato danni rilevanti trascinando via un veicolo (nessun ferito) e sfondando protezioni e manufatti.