(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.40) Ieri per l’incendio di un autoarticolato, oggi per le piogge e per i rischi conseguenti: un Calvario continuo, quello descritto nelle ultime 36 ore sull’asse della A2, questa volta rimasto spezzato fra Ticino ed Uri, e con perno tra le uscite per Amsteg e per Flüelen, stanti l’aumento significativo della portata della Reuss e la necessità di far straripare il fiume in attraversamento sopra la carreggiata (soluzione già stata adottata nell’autunno dello scorso anno); per buona parte della giornata, quindi, chi era in coda ha dovuto pazientare e chi era riuscito a scamparla, invece, si è trovato ad inventarsi percorsi alternativi, via galleria del San Bernardino lungo la A13 per quanti intendessero muoversi da o verso il Ticino. Poco dopo le ore 18.00 l’avvio della fase di progressivo ritorno alla normalità, essendo nel frattempo stati riaperti sia il “tunnel” del San Gottardo (al fine di evitare strozzature ed imbottigliamenti, blocco preventivo dal portale sud sino all’uscita per Göschenen-Casinotta) sia il tratto compreso fra lo svincolo di Altdorf e quello di Beckenried (tra l’altro, inondata e chiusa anche l’area di dosaggio per il traffico pesante di Erstfeld-Primocampo località Ripshausen). Nessun alternativa, nemmeno per i temerari, per soluzioni in quota: stanti le abbondanti nevicate delle ultime ore, sul versante urano è stato contestualmente vietato l’accesso al tratto terminale della strada per il Passo del San Gottardo.
A beneficio dei pazienti vetturali, infine, lo stato dell’arte – è l’ennesimo aggiornamento; validità alle ore 19.44 . per quanto riguarda le code ed i disagi sulle arterie principali in Ticino e dal Ticino:
– A2, direzione nord, azzerate le colonne – sviluppatesi sino alla lunghezza di sette chilometri – fra l’uscita di Quinto e quella di Airolo; in entrata verso nord, riaperto lo svincolo di Airolo; eliminato il blocco alla galleria autostradale ovvero dall’uscita per Airolo allo svincolo per Göschenen-Casinotta; smaltita la colonna con blocco dei mezzi pesanti tra l’uscita per Biasca e l’area di attesa a Giornico;
– A2, direzione sud, smaltita la colonna con blocco dei mezzi pesanti a partire dall’area di dosaggio in territorio di Coldrerio e la dogana di Chiasso-Brogeda; si impone invece grande attenzione sul tratto dalla galleria della Biaschina all’uscita per Biasca,l qui a causa di un incidente;
– A13, direzione nord, risolti gli incolonnamenti in territorio di Mesocco, a partire dallo svincolo per Pian San Giacomo e la galleria del San Bernardino;
– viabilità ordinaria: risolta la situazione di pericolo determinata dalla caduta di massi e detriti, in territorio di Ronco sopra Ascona, lungo la Cantonale da Losone a Ronco sopra Ascona, frazione Porto Ronco; idem sulla Cantonale del Gambarogno, frazione Ranzo lato montagna, dove alcuni smottamenti avevano causato il riversamento di terra e sassi sulla carreggiata; chiusure a carattere intermittente, secondo i tempi di sgombero del materiale franato e dei rami di alberi, per identica situazione sulla Cantonale che dalla frazione Vira Gambarogno porta alla frazione Indemini ed al punto di frontiera sul Luinese, in questo caso nel tratto da Vira Gambarogno ai Monti di Fosano ed ancora oltre il punto di valico all’Alpe di Neggia; sempre chiusa la Cantonale da Faido frazione Chironico a Dalpe fra la citata frazione Chironico e la frazione Gribbio; in Comune di Cevio, non raggiungibile la località di San Carlo sull’estremo della Valle Bavona a causa del crollo di un ponte lungo la Cantonale (vedasi in altra parte del giornale); oltre a quello del San Gottardo, infine, chiuso anche il Passo della Novena.