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Votazioni federali, ritorno al mondo reale. E l’“euforia verde” è già uno sbiadito ricordo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.33) Fatta salva l’apparente incertezza – ma il “no” si era profilato sin dalle prime battute degli scrutini – legata al responso circa la cosiddetta “Legge sul CO2 e sulla protezione del clima”, la domenica di Elvezia alle urne ha riservato una sconfitta brutale per Sinistra e Verdi e, sia detto, anche per parte dei vertici liberali-radicali (presidente Petra Gössi “in primis”) che nei tempi più recenti avevano voluto dirottare la strategia di partito verso temi di carattere ecologista. Sui carboni ardenti, senza ironia alcuna per riferimento all’oggetto della votazione, è rimasta la socialistissima consigliera federale Simonetta Sommaruga, che si era spesa quale vessillifera della menzionata “Legge sul CO2 e sulla protezione del clima” e che in ultimo si è dovuta arrendere all’evidenza di un “no” a scarto di 3.2 punti percentuali (51.6 contro 48.4 per cento) ovvero 1’671’150 schede contro 1’568’036 (in Ticino, 59’322 contro 47’571). Bocciatura atroce nelle dimensioni, e difatti tale da non aver più costituito motivo di interesse sin da mezzogiorno ed un minuto se non per il riepilogo dei meri dati statistici, per i sostenitori delle iniziative cosiddette “Acqua potabile” e “Antipesticidi”: 1’226’395 schede contro 1’969’951, ovvero 38.4 contro 61.6 per cento, nel primo caso (in Ticino, 40’453 schede contro 66’049); 1’279’895 schede contro 1’965’036, ovvero 39.4 contro 60.6 per cento, nel secondo (in Ticino, 42’883 schede contro 63’883). Quasi immediato anche l’orientamento verso il “sì” – conferma a bocce ferme: ovvero 60.2 contro 39.8 per cento; a schede, 1’936’313 contro 1’279’802 (in Ticino, 72’826 contro 32’477) – per la cosiddetta “Legge Covid-19” a conferma dei provvedimenti assunti d’urgenza dall’autorità politica federale secondo clausola di necessità. Consenso al 56.6 per cento con 1’811’765 schede contro 1’390’355, ed in Ticino 60’379 schede contro 44’952, sul testo della legge per la lotta al terrorismo. Nessuna doppia maggioranza era richiesta.