Si chiama “Scena svizzera”, nella denominazione di lingua italiana, il nuovo organo costituitosi sulla fusione tra “Teatri associati scena indipendente-Tasi” e “Schweizerischer Bühnenkünstlerverband-Sbkv”, associazioni professionali degli artisti di spettacolo, l’una ticinese e l’altra centrata sulla Svizzera di lingua tedesca, 34 anni di vita l’una e 101 l’altra. L’annuncio dell’accordo, nel quale è già preso in considerazione uno sviluppo per la Romandia, giunge quale attestazione della volontà di rappresentare “più efficacemente gli interessi dei membri in tutta la Svizzera”, vale a dire “migliorare la presenza dell’associazione” verso datori di lavoro e pubblico oltre che “nella politica culturale”; non estranea all’operazione è la facoltà di ottenere in futuro l’“accesso al sostegno finanziario in futuro”. Zurigo la sede principale; alle sezioni è lasciata la facoltà di “curare autonomamente gli interessi delle loro regioni in accordo con l’organizzazione generale”.