Compiti principali: sviluppare e coordinare l’attuazione della politica della mobilità pedonale-ciclabile-aziendale, idem dicasi per quanto riguarda la politica cantonale dello stazionamento e del monitoraggio del traffico veicolare e ciclabile: su tali linee e su tali impegni l’odierna nomina di Tiziano Bonoli a capo dell’Ufficio mobilità lenta-supporto in seno alla Sezione mobilità del Dipartimento cantonale territorio, come in nota-stampa diffusa da Palazzo delle Orsoline in Bellinzona. 35 anni, coniugato, una figlia, Tiziano Bonoli è un “cavallo di ritorno” nell’Amministrazione cantonale, dove era approdato nel 2011 – ovvero dopo il “master” in geografia all’Uni Losanna, tesi sulla gestione dei movimenti pendolari nell’agglomerato di Lugano, e dopo una prima esperienza allo “Schéma directeur de l’Ouest lausannois” – quale collaboratore scientifico; nel novembre 2019 il transito alle dipendenze della “Comal.ch”, realtà del privato con cinque sedi su suolo ticinese (Morbio Inferiore, Bellinzona, Lugano, Mendrisio e Chiasso) quale capoprogetto. In immagine, Tiziano Bonoli.