Home CRONACA Due decessi, 58 altri contagi: nel limbo il Ticino del “Coronavirus”

Due decessi, 58 altri contagi: nel limbo il Ticino del “Coronavirus”

293
0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 14.11) Nell’attesa del nuovo elenco di disposizioni bernesi in materia di profilassi, per quanto nulla di realmente nuovo fosse da prevedersi (e resta sullo sfondo la ghigliottina di venerdì 12 marzo, quando vi sarà l’effettivo pronunciamento dell’autorità politica federale in conferma o in rinvio delle “concessioni” – primariamente, apertura di bar e ristoranti da giovedì 1.o aprile, ed eventualmente una settimana prima – già prefigurate), suona a lutto una volta ancora la campana del Ticino stretto nella morsa del “Coronavirus”. Due altre vittime si aggiungono infatti, nel transito da ieri all’alba di oggi, ad una catena formata ormai da 956 vite spezzate, 606 delle quali nella seconda ondata della pandemia; 58 i nuovi casi di positività, per totali 27’810 contagiati quando siamo alla vigilia del primo anno dalla conclamazione del morbo in colui che è tuttora da considerarsi come primo soggetto giunto alle cronache in quanto trattato all’interno di una struttura ospedaliera. Sempre pesante, a questo proposito, la situazione nei nosocomi: quattro i nuovi ricoveri, cinque le dimissioni; i degenti restano 71, 11 dei quali sottoposti a terapia intensiva. In fotocopia da ieri le informazioni accessorie: resta fissa al sette per cento, su evidenze della giornata di lunedì, l’incidenza dei positivi sul totale dei tamponi – nella fattispecie, 535 – effettuati e sottoposti a controllo in laboratorio nell’arco di 24 ore; su dati di ieri, sempre 282 i soggetti vincolati a quarantena e sempre 463 quelli in isolamento (463). Nessuna variazione rispetto al conosciuto triplo zero nel sistema delle strutture residenziali per anziani: 383 i decessi cumulati, 125 le persone di cui si rese necessario il ricovero, 1’358 quelle di cui venne dichiarata l’avvenuta guarigione. Per quanto pertinente sia al ciclo scolastico dell’obbligo sia a quello del post-obbligo, nessuna quarantena di classe e/o di istituto risulta in essere.