Non c’è pace a sud del ponte-diga: era gennaio quando Bissone, nella sede istituzionale, disse che al progetto aggregativo con altri quattro Comuni non era d’accordo; ed è ottobre (oggi) quando Arogno, alla verifica delle urne, a maggioranza di 34 schede sceglie di star fuori dal discorso. Da cinque a tre, insomma, su quel lato del Lago di Lugano dove era anche da decidersi quale nome conferire ed attribuire al nuovo Comune, e caragrazia che l’ha spuntata il tocco romantico dato da Val Mara in luogo del banalotto Basso Ceresio, ma nemmen qui con l’unanimità. In sintesi: Arogno no, mentre Melano, Maroggia e Rovio ci stanno. Per la denominazione, 1’030 favorevoli a Val Mara, 472 a propendere per Basso Ceresio; plebiscitario Arogno (423-32), devastante Maroggia (177-44), dominante Rovio (219-126), d’opposto avviso Melano (211-270). Sull’aggregazione, 155-90 a Maroggia, 353-179 a Melano, 246-144 a Rovio, ma 244-278 ad Arogno dove nulla sarebbe cambiato nemmeno con un’attribuzione delle nulle (sei) e delle bianche (quattro). Si sono espressi i due terzi degli aventi diritto (66.19 per cento). Chi vivrà, vedrà.