Home CRONACA Filo di nota / Niente allenamenti. Ma sulla quota-corsi non transigono

Filo di nota / Niente allenamenti. Ma sulla quota-corsi non transigono

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Si direbbe, così, ad intraudito, che non tutti i genitori dei ragazzi l’abbiano presa bene; e si direbbe anche che il quadro generale è piuttosto chiaro, pur mancando il rintocco di una delle due campane. Di massima, succede che il presidente di una società sportiva ticinese – restringiamo il campo, in questo caso le corsie: àmbito attività natatorie o affini – abbia inviato in questi giorni una lettera alle famiglie dei giovani iscritti sollecitando il pagamento della quota-corsi anche per il lungo periodo in cui, causa Covid-19, la preparazione “a secco” e quella in vasca non ebbero luogo. Richiesta bizzarra, vien fatto notare, anche perché nell’arco di due mesi i contatti si sarebbero situati fra lo sporadico e l’inesistente; come massimo dell’espressione, messaggi via “Whatsapp” da un paio di istruttori con indicazioni sugli allenamenti da svolgersi in forma individuale, richiesta di video con gli allenamenti svolti, e risposta in forma di commento sul lavoro svolto (in verità, su quel che figurava nei video); in più, la proposta di sessioni di allenamento (raramente fruibili, in quanto spesso coincidenti per tempi con le attività scolastiche svolte a distanza) via “chatroom”. Pur comprendendosi la situazione contingente, difficile il dar torto ai genitori: togliendosi la piscina e togliendosi le acque aperte, quel che resta è un allenamento di indiaca…