Home ECONOMIA Agno, mazzata sull’occupazione in casa “Mikron”: 110 posti in bilico

Agno, mazzata sull’occupazione in casa “Mikron”: 110 posti in bilico

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Che cosa accade quando a novembre 2019 sei già in una situazione problematica di mercato, e poi ti arriva addosso il “lockdown” da Covid-19? Accade che diventi il primo caso eclatante di una crisi da cui, in Ticino, saranno investiti manufatturiero e servizi. Dal momento che un modo facile per dare le cattive notizie non c’è, ad una nota in pochi paragrafi si sono affidati i vertici della “Mikron” di Agno per indicare che, dopo alcuni tagli nel personale effettuati a novembre contestualmente con l’introduzione del lavoro ridotto, ora si giungerà ad un passo assai più drastico: ordinativi di macchinari al crollo uguale necessaria riduzione della forza-lavoro nell’unità di produzione delle macchine utensili, 110 i posti in pericolo, già avviato il dialogo con i rappresentanti dei dipendenti al fine di rispettare “il più possibile la sostenibilità sociale”. Decisione presa “con grande rammarico”, fanno sapere da Agno, ma adottata giocoforza non essendo possibile una valutazione circa i tempi di ripresa della richiesta di macchine, ed anzi prevedendosi che “l’industria automobilistica frenerà sugli investimenti anche a lungo termine”, mentre a medio termine è ipotizzabile una ripresa della domanda negli altri segmenti di mercato. La “riduzione di capacità” non riguarda altre aziende del gruppo in Svizzera, segnatamente la “Mikron tool Agno” e la “Mikron automation Boudry”, per quanto ancora non siano prevedibili le conseguenze da Covid-19 anche per tali realtà, mentre lavoro ridotto e scelte analoghe a quelle compiute per Agno entrano in linea di conto per le identità “Mikron” in Germania. Nessun dubbio, tuttavia, sul futuro dello stabilimento: “Contiamo sulla sede, sarà portata avanti l’introduzione della nuova generazione di macchine “Mikron MultiX”, e l’ampliamento di questa piattaforma consentirà un graduale rinnovamento del portafoglio-prodotti.