Che fare, a questo punto? Sostituito l’altr’ieri Stefano Maccoppi (che resta nei quadri) con Alessandro Lupi sulla panca della squadra, presa nota del perenne caos tra chi arriva e chi parte, rilevato che bisogna far meglio sia in attacco sia a centrocampo sia in difesa (quale originalità, eh?), il Chiasso del calcio cadetto rimane alle condizioni che di esso si conoscevano anche iersera: prevalenza netta nel controllo-palla (58 per cento), quattro tiri in tutto nello specchio della porta avversaria, due legni, nessun beneficio; ed un qualunque StadeLausanneOuchy, che arriva dal livello inferiore, al saldo di tre sole conclusioni in più può dunque permettersi di maramaldeggiare nel 3-0 che per i rossoblù significa permanenza sul fondo della graduatoria. Fatti concreti: doppio vantaggio dei romandi in mezz’ora e briciole (5.o, Juan Manuel Parapar; 31.o, Roland Ndongo); ripresa, minuto 47, palo colto da Younes Bnou Marzouk; 50.o, superiorità numerica conquistata causa espulsione di Zeki Amdouni nelle file dello StadeLausanneOuchy; 71.o, ancora a segno Roland Ndongo per lo 0-3 che le squadre si porteranno sino all’ultimo fischio arbitrale; 77.o, traversa nemica del già citato Younes Bnou Marzouk. Storia chiusa, ci si vede alla prossima occasione di incertezza.
I risultati – StadeLausanneOuchy-Chiasso 3-0 (oggi); Kriens-Grasshoppers Zurigo 1-2 (oggi); Winterthur-Wil 0-3 (oggi); Aarau-Sciaffusa 3-1 (oggi); Vaduz-Losanna (domani).
La classifica – Grasshoppers Zurigo 14 punti; Losanna, Wil 13; StadeLausanneOuchy, Aarau 10; Kriens 9; Sciaffusa, Winterthur 8; Vaduz 6; Chiasso 4 (Losanna, Vaduz una partita in meno).