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Cantù (Como): truffa della telefonata-“choc”, malvivente in manette

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Un 23enne con formale residenza in provincia di Napoli è finito in manette la settimana scorsa (di oggi la notizia), indi denunciato per truffa aggravata, quale responsabile di un colpo con il sistema della telefonata-“choc” ad una 91enne residente a Cantù (Como) e che, con l’ormai noto trucco del falso nipote in difficoltà finanziarie (nel caso di specie, fermato dai Carabinieri e sicuramente avviato al carcere qualora non avesse pagato una consistente cauzione), era stata indotta a consegnare denaro contante e gioielli ad un “emissario collaboratore dei Carabinieri” stessi. Giovedì 11 aprile l’assalto, prima via telefono e poi con scampanellata all’abitazione dell’anziana; riuscito l’asporto di denaro e gioielli, malvivente in fuga. Per meno di 24 ore, in realtà: a Gattinara, in provincia di Vercelli, durante controllo di un veicolo che era già oggetto di attenzioni da parte delle forze dell’ordine, il 23enne è stato fermato e identificato; nel suo alloggio in un “bed&breakfast”, poi, l’individuazione della refurtiva. Sulla base di immagini, nel frattempo, il riconoscimento del criminale da parte della 91enne. L’intero bottino sarà restituito entro breve alla legittima proprietaria.