Insinuare un dubbio, aprire una crepa, instillare dosi di instabilità. E, se le cose danno contro, perseverare nella strategia: che è poi quella del Davide biblico armato di fionda contro Golia, che è poi quella dell’ultimo degli Orazi contro i Curiazi, che è poi quella dei vallerani contro le truppe milanese ai Sassi Grossi. Così il Lugano dell’hockey di National league, che quattro giorni addietro era virtualmente esautorato da qualsiasi velleità nella stagione corrente avendo buscato due scoppole (2-6, 1-4) in una serie dei quarti di finale che pareva anzi indirizzata verso la “sweep”, è da stasera nuovamente in corsa per il superamento del turno. In corsa: non vuol dire che abbia migliori speranze rispetto al FriborgoGottéron suo avversario, vuol dire che c’è adesso un ciclo con due partite da vincersi su tre. E, dal momento che le ultime due sono state vinte, a questo punto un po’ di speranza c’è.
Risicato il successo dell’altr’ieri, a Friborgo: 2-1 nel supplementare, Arttu Ruotsalainen con una magìa dopo 2.49. Risicata l’affermazione di oggi, alla “Resega” di Porza: 3-2 nel supplementare, Daniel Carr finalizzatore dopo 33 secondi dal primo ingaggio dopo i regolamentari, superiorità numerica data da un fallo di Mauro Jörg al 60.22; ispiratori, nella circostanza, Michael Joly e Mark Arcobello. Cosa normale in un blocco che funziona, cosa non consueta perché di Daniel Carr è la tripletta della serata, ad effettivi pari l’1-0 (6.42) ed in “power-play” il 2-0 (13.24), e sempre con Calvin Thürkauf nella funzione di suggeritore. Reazione dei burgundi con Andreas Borgman (17.50) su assist di Christoph Bertschy; al 28.00 sarebbe 2-2, risultato che tra l’altro sul “Teletext” Rsi rimarrà proposto per parecchi minuti, ma la chiamata alla verifica sul video porterà all’annullamento per carica sul portiere da parte di Christoph Bertschy marcatore. La risalita si completa tuttavia al 50.43, Ryan Gunderson in superiorità numerica dopo catena di penalità minori sull’uno e sull’altro fronte (quattro contro due nello spazio di 100 secondi). Dell’esito si è detto; di nuovo vincente la scelta di Niklas Schlegel per la difesa della gabbia (24 parate su 26 tiri); rilevata una volta di più l’importanza di Marcus Sörensen – nell’occasione, assente – per l’economia domestica del FriborgoGottéron. Ci si rivede domenica, lontano dal Ticino, per il quinto confronto; disputa che non avrà invece luogo fra Zsc Lions e BielBienne avendo i bernesi ceduto per la quarta volta (0-4, dopo tre sconfitte a misura non rilevante ossia 3-4, 1-3 e 2-3) sicché gli Zsc Lions si ritrovano già in semifinale. Sul 2-1, com’è noto (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), le serie Losanna-Davos e Zugo-Berna.