Sui risultati, al di là dell’essere stato eletto in Gran Consiglio un solo esponente (Sergio Morisoli, riconfermato) dal suo circondario, non ha nulla da rimproverarsi: alle ultime Cantonali, l’Udc di Bellinzona ha chiuso con un progresso intorno al 15 per cento di consensi rispetto alla tornata precedente. Eppure Ivano De Luigi, 58 anni ad agosto, nella vita fiduciario e valutatore immobiliare, ha scelto di chiamarsi fuori: con breve lettera indirizzata ai vertici del partito l’odierno annuncio delle dimissioni dal ruolo di presidente e coordinatore della sezione nella capitale, nomina ottenuta all’unanimità a fine ottobre dello scorso anno. I motivi della decisione, stando alla missiva, sarebbero da ricondursi a “vicissitudini personali che mi hanno segnato profondamente” oltre che a “notizie ed orientamenti che si generano nascostamente a livello politico”. Nella corsa al Legislativo, Ivano De Luigi aveva conseguito un riscontro personale dignitoso pur essendosi presentato con ruolo da mero candidato di bandiera ovvero avendo scelto di lavorare per la squadra in un’area geografica, lo si ricordi, mai particolarmente favorevole ad istanze conservatrici. Le dimissioni hanno effetto immediato; “ad interim” subentra Arturo Burini, 63 anni, membro del Comitato direttivo. Addio con polemica? Forse sì e forse no: sinceri appaiono gli auguri formulati al subentrante, con un messaggio di speranza in funzione delle Comunali 2020 (“Sono certo del fatto che vi è spazio di miglioramento”).