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Val Mara, bocciato alle urne il credito per la sala multiuso a Rovio

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285, ovvero circa un sesto degli iscritti in catalogo, erano stati i firmatari del “referendum”, ed il messaggio era già abbastanza chiaro; esercito ingrossatosi a ben 688 consensi (contro 346), al responso odierno delle urne, per un “Sì” che vuol dire bocciatura del credito. Municipio e maggioranza del Legislativo di Val Mara sconfessati per la prima volta dai cittadini, insomma, sulla richiesta di credito per il risanamento di un edificio ottocentesco in frazione Rovio, funzioni da sala multiuso, contestata nella sostanza l’entità dell’investimento considerato necessario ossia 990’000 franchi.

Il credito era stato approvato in sede di Consiglio comunale (16 favorevoli, 10 contrari) nella seduta di lunedì 25 settembre 2023; obiettivo dell’autorità politica comunale, peraltro sulla scia di una progettazione avviata nell’allora Municipio di Rovio – poi inseritosi nella nota aggregazione con Maroggia e con Melano – e che era stata oggetto di attenzione anche nei lavori della Commissione di studio per l’aggregazione medesima: sui due piani dell’edificio, sito in piazza Fontana, sarebbero stati inseriti i servizi finanziari, i servizi sociali, un locale-ripostiglio per materiali di pulizia e magazzinetto, varie “toilette” (compresa quella per i divabili) sia all’interno sia all’esterno dello stabile, e soprattutto la dichiarata sala multiuso con sportello per il pubblico; erano inoltre previsti il rifacimento di pavimenti, tetto, impianto elettrico ed impianto di produzione del calore. Per parte loro, i referendisti non avevano negato una valenza al progetto, contestando tuttavia l’asserita priorità (“I Servizi finanziari operano efficacemente nello stabile ex-municipale di Rovio”) rispetto, in particolare, alla ristrutturazione del complesso scolastico; obiezioni erano state mosse anche circa l’effettivo costo finale dell’intervento, temendosi un incremento sino ad 1.3 milioni di franchi. Ora, tutto daccapo.