Gravi le ustioni constatate, gravissime le ripercussioni temute sin dal primo momento, illusorio il lieve miglioramento manifestato dopo 72 ore dal ricovero sull’aumento della saturazione del sangue. È deceduto nelle scorse ore all’ospedale “Villa Scassi” di Genova quartiere Sampierdarena, dove si trovava sottoposto a terapie intensive, il 44enne poschiavino Mirco Paganini che, nella giornata di sabato 24 luglio, era stato investito da una fiammata durante la fase di scarico di due moto da cross dal suo furgone; parimenti raggiunto dalla vampata il figlioletto Luca, cinque anni, che versa in gravi condizioni al nosocomio “Maurizio Bufalini” di Cesena (provincia di Forlì-Cesena) dopo primo trattamento all’“Ospedale dei bambini Vittore Buzzi” in Milano. La notizia della morte è stata confermata ai Carabinieri della compagnia di Tirano (Sondrio), nel cui territorio di competenza – ossia a Villa di Tirano, Comune confinante con Brusio – era occorsa la tragedia. Ancora aperto il “dossier” di indagine sulla dinamica dell’episodio. Secondo plausibile ricostruzione, Mirco Paganini ed il figlioletto erano al rientro da una giornata di esperienze motocrossistiche ed in un “garage” a Villa di Tirano, dove vive la compagna dell’uomo, avrebbero dovuto posteggiare i dueruote; da presumersi la dispersione di carburante dal serbatoio di una delle moto durante il tragitto verso l’autorimessa, e da qui l’origine della vampata. L’incendio era stato poi domato da effettivi del Vigili del fuoco del Distaccamento di Tirano.