Se gran parte della primavera è “andata” ed un pezzo dell’estate è da considerarsi perso, meglio che si guardi alla possibilità di riempire il bicchiere tra luglio ed ottobre. Senza troppi fronzoli, ed accompagnato da una dotazione straordinaria pari ad un milione di franchi (da darsi per scontato il “placet” in sede di Legislativo cantonale, per tramite della Commissione gestione), l’investimento culturale che Coira si appresta a mettere in campo quale sostegno all’industria turistica cantonale, primario ed unico messaggio il richiamo alle peculiarità dei Grigioni quali destinazione per vacanze anche di medio e di breve corso. Interesse primario rivolto alla clientela svizzera; offerte ed esperienze saranno calibrate secondo i “nuovi” (e, ci si augura, temporanei) modelli di autotutela in materia sanitaria sul cammino nella “fase due” da Covid-19 e, secondo gli auspici, in uscita dalla medesima. Avvio della campagna ad inizio giugno; un secondo progetto, focalizzato quest’ultimo sull’autunno, scatterà ad agosto; figure-simbolo saranno una volta ancora i capricorni Gian e Giachen, già “testimonial” in decine di interventi promozionali sul turismo.