(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.58) Sulle prime, in assenza dell’identificazione che era ancora in corso a distanza di quasi tre ore dall’incidente, fra le ipotesi non sarebbe stata esclusa quella di un atto suicidario. Ricade invece nella triste serie degli infortuni letali sul lavoro la morte dell’uomo travolto da un treno passeggeri, intorno alle ore 21.55 di ieri (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), nella zona dello scalo merci a Bellinzona stazione San Paolo; come indicato da un portavoce della Polcantonale, la vittima è infatti un macchinista, 62 anni l’età, nazionalità svizzera, domicilio nel Bellinzonese. Inspiegabile al momento la presenza dell’uomo sui binari, tanto di più trattandosi di un professionista che conosceva sia gli orari di transito dei convogli (il vettore era partito dalla stazione Ffs di Bellinzona pochi istanti prima) sia i rischi connessi con l’attraversamento dei binari sia i divieti in essere. La morte del 62enne è avvenuto sul colpo a causa delle lesioni subite nell’impatto; ai soccorritori – sul posto effettivi della “Croce verde” ed agenti di Polcantonale, Polcom Bellinzona e Poltrasporti – il mero riscontro dell’avvenuto decesso.