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Ticino, pandemia in marcia sul posto. Oltre 4’000 casi nella terza ondata

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.12) Microscopiche le oscillazioni registrate in Ticino, sul fronte covidiano, nel transito da ieri all’alba di oggi: ad una notizia positiva, per esempio il calo nel numero di letti occupati in strutture nosocomiali (a stamane sono 63, saldo tra sette dimissioni e due ricoveri), fa da immediato contraltare la lieve ascesa nella quota dei positivi sul totale dei tamponi effettuati nell’arco di specifiche 24 ore (riscontro dell’altr’ieri: 560 i “test”, incidenza al sei per cento). Situazione dunque cristallizzata nella sostanza: 43 i nuovi casi, per un totale di 32’214 dall’inizio della pandemia, e risulta pertanto superata la soglia dei 4’000 contagiati (4’025 in effetti) nel contesto della terza ondata ossia di otto settimane ed un giorno; sempre 989 le vittime, di cui 31 nell’ultima fase, media superiore ad un decesso ogni due giorni; restano 14 i pazienti ricoverati in reparti di cure intensive, e per la maggior parte sotto ventilazione assistita. A ieri, venerdì 30 aprile, 443 le persone in isolamento e 759 quelle in quarantena. Sempre un solo caso all’interno di residenze per anziani. Nessuna modifica nelle cifre circa i prenotati per le vaccinazioni nei centri cantonali di vaccinazione: a Bellinzona quartiere Giubiasco (“Mercato coperto”), appuntamenti esauriti sino a domenica 9 maggio, 2’573 persone; a Locarno (“Palazzetto Fevi”), appuntamenti esauriti sino a martedì 4 maggio, 2’874 persone; Lugano (“Padiglione Conza”), appuntamenti esauriti sino a martedì 4 maggio, 6’314 persone; Mendrisio (“Mercato coperto”), appuntamenti esauriti sino a martedì 4 maggio, 3’208 persone.

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