Diffidare di quelli che sono sempre e fieramente congrui a sé stessi. Un idiota, per esempio, è nel suo quando si comporta da idiota, con il rischio di causare danni a sé (e sarebbe il meno) ed a terzi (il che guasta); può succedere allora che l’idiota, imbracciando magari un’arma ad aria compressa tanto per esercitarsi nel tiro sul balcone di casa, si superi mancando il bersaglio alla distanza d’uno sputo ma riesca benissimo a ferire una donna sparandole addosso – oh, per errore di mira associato all’insipienza – e colpendola e causandole un danno. Cosa avvenuta in effetti attorno alle ore 20.07 di ieri, lunedì 26 giugno, e non in una cascina isolata su qualche bricco ma nel pieno di piazza Guglielmo Canevascini a Tenero-Contra frazione Tenero, non proprio la rappresentazione locale del Deserto del Kalahari, per così dire. Il tizio, un 41enne con passaporto svizzero e di cui pietosamente si indica l’essere “domiciliato nel Locarnese”, si trova da qualche ora in stato di detenzione preventiva stante l’esito dell’interrogatorio e con addebiti che vanno dall’infrazione alla Legge federale sulle armi alle lesioni semplici.
Come consta da fonti terze, ossia da una nota-stampa espressa “de relato” su informazioni da ambienti sanitari, non preoccupanti sono le condizioni di salute della donna, che risulta essere stata raggiunta da un solo pallino (vari, per contro, i colpi esplosi) ad una gamba. Rilevamenti ed indagini condotte e rapidamente portate a termine da uomini della Polcantonale e della Polintercom del Piano.