(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.01) Rimane a distanza di una quarantina di punti dal massimo storico fatto registrare a quota 9’785.57 nell’ultima seduta di aprile lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in seduta apertasi sotto cattivi auspici, ovvero in ragione delle chiusure negative di ieri a Wall street e che a loro volta erano state condizionate o determinate dal precipitare della crisi politica in Venezuela, e che invece si è assestata su limatura dalla relativa importanza (meno 0.24 per cento a 9’746.06 punti). Indirizzi di massima: lusso al ribasso (“The Swatch group Ag”, meno 2.70 per cento e ruolo da lanterna rossa); passo del gambero tra i bancari; pochi i valori sopra la linea, un solo “exploit” nel nome di “Geberit Ag”, il cui primo trimestre da faville – e sopra le attese – ha generato un progresso pari al 7.44 per cento. Fuori dal listino principale, prosegue il momento magico di “Ams Ag”, che si conferma oltre la quota-obiettivo a 45 franchi per azione (47.45 franchi alla chiusura) dai 18.03 franchi di quattro mesi or sono, e dunque con progresso di giornata nell’ordine del 10.37 per cento. Dalle altre sedi primarie di contrattazione in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.01; Ftse-Mib a Milano, meno 0.78; Ftse-100 a Londra, meno 0.46. Flessioni fra lo 0.31 e lo 0.58 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. In calo a 113.9 centesimi di franco il cambio per un euro.