(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.08) Dopo avvio aberrante dalla linea comune sulle piazze europee, sino ad un minimo su quota 10’536.28 punti alle ore 9.29, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo dapprima al recupero della linea ed in ultima attestazione su quota 10’655.82 punti, con progresso finale nell’ordine dello 0.31 per cento. Ancora prevalente l’attitudine degli operatori a riposizionare gli “asset”, ipotizzandosi una prossima spinta (di fatto, la prima quindicina del 2020 rischia al momento di andare agli archivi con guadagno pari a zero) dalla firma del primo pacchetto di accordi ad interruzione della “guerra dei dazi” tra Washington e Pechino. Sul listino, “Alcon incorporated” capofila (più 2.43 per cento) e discreto interesse sul comparto lusso (“Compagnie financière Richemont Sa” e “The Swatch group Ag”, più 1.16 per entrambi); “Lonza group Ag”, per una volta, in coda (meno 0.58). Nell’allargato, interesse sul titolo “Bkw Ag” (energie rinnovabili), in progresso pari all’8.30 per cento e per la prima volta dal febbraio 2011 sopra il controvalore di 82 franchi per azione. Il passo nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, più 0.04 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.13; Ftse-100 a Londra, più 0.06; Cac-40 a Parigi, più 0.08; Ibex-35 a Madrid, meno 0.16. Andamento ondivago a New York, dove pur nella sostanziale calma spiccano il comparto trasporti sul “Dow Jones” (più 1.33 per cento) ed il comparto biotecnologico sul Nasdaq (più 1.74). In cedimento a 107.6 centesimi di franco, cioè sui minimi delì’aprile 2017, il cambio per un euro.