Al livello più basso della miseria ladresca sono gli svaligiatori di cassette per le elemosine nelle chiese, mestiere questo che si penserebbe scomparso – anche perché i fedeli latitano sempre di più ed i bussolotti delle offerte suonano spesso vuoti – e che per contro taluni continuano a frequentare. In flagranza fu ad esempio colto alle ore 13.00 circa dell’altr’ieri un 51enne residente a Cantù (Como) e nel mezzo d’una trasferta predatoria in quel di Uggiate-Trevano ossia sul confine, chiesa titolata ai santi Pietro e Paolo; strumento usato, il canonico metro metallico avvolgibile alla cui estremità era stato fissato un tampone adesivo con lo “scotch”. Il fermo ad opera di agenti della Polizia locale Terre di frontiera; sequestrato il capitale cumulato, ben 75 euro, ed avviato il soggetto a processo con inevitabile esito (patteggiamento). Evitato almeno il danno materiale alle cassette, non scardinate (niente effrazione, insomma) ma semplicemente… prosciugate.