Sarà attivo entro l’inverno – in tal senso un’informativa dall’autorità politica cantonale grigionese – il sistema transitorio di gestione dei rischi da neve lungo la Strada del Maloja, dove la presenza di vari canali valangari sul versante sinistro nella sezione compresa tra i Comuni di Silvaplana e di Bregaglia (qui sin verso il punto di confine con l’Italia in frazione Castasegna) costituisce un’incognita per gli automobilisti in transito ed una certezza per gli operatori stradali nel senso che, ad esempio sul tratto tra Sils-Föglias e Plaun da Lej e dunque per buoni 3.5 chilometri, durante la cattiva stagione sono una costante le chiusure per più ore ed anche per più giorni a causa del pericolo di valanghe. Da qui la soluzione transitoria adottata e la cui applicazione ebbe inizio tre settimane addietro con l’avvio di un intervento a più tappe; in corso l’installazione delle antenne di brillamento, funzionali a provocare il distacco artificiale di valanghe nei punti in cui maggiore risulta il rischio di interruzioni della viabilità, con ancoraggi “leggeri” cioè senza immersione parziale nel calcestruzzo (motivo: futuro riutilizzo in altro punto all’interno del perimetro del progetto, nulla si butta).
Come da programma, sul versante opposto della valle principale sarà poi collocato un “radar” per il controllo di quasi tutti i canali valangari, copertura di un’area sino a 10 chilometri quadrati, da utilizzarsi anche come strumento per la verifica del successo dei brillamenti per il citato distacco artificiale delle valanghe. La soluzione definitiva del problema sarà data dalla combinazione tra antenne per il brillamento, “radar” e nuova galleria di collegamento, opera quest’ultima la cui realizzazione è da prevedersi nel medio-lungo periodo.