(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.41) Arrestata all’improvviso, dopo 36 ore all’insegna del pessimismo, l’emorragia di consenso degli operatori borsistici nelle principali piazze europee. Pur con escursioni minime, sopra la linea lo “Swiss market index” il cui “più 0.03” per cento finale a quota 9’760.44 punti è in realtà dettato dalla pesantezza di finanziari (“Credit Suisse group Ag”, meno 1.89 per cento; “Ubs group Ag”, meno 1.57) e lusso (“Compagnie financière Richemont Sa” il peggiore, meno 0.80) e del ciclico “Abb limited” (meno 1.86); ben apprezzati, per contro, “Sika group Ag” e “Lonza group Ag” (più 1.94 e più 1.84 per cento rispettivamente). Dalle altre sedi di contrattazione: Ftse-Mib a Milano, più 0.06; Ftse-100 a Londra, meno 0.63; Cac-40 a Parigi, più 0.30; Ibex-35 a Madrid, meno 0.11; Francoforte chiusa per la “Festa della riunificazione”. Rimbalzo a New York, con progressi fra lo 0.41 e l’1.11 per cento sugli indici di riferimento. Ancora in ascesa l’euro, scambiato ora a 109.6 centesimi di franco.