Home CULTURA Simonetta Martini, quasi un “instant book” sulle pareti del “Mecrì”

Simonetta Martini, quasi un “instant book” sulle pareti del “Mecrì”

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Mentre già qualche cronista tenta di storicizzare (auguri) la pandemia ancora non uscita dalla cronaca, c’è chi, in quanto artista, dal tempo del Covid-19 ha tratto l’occasione per un viaggio sul breve, sul brevissimo. Vero e proprio “intorno a me” quello che Simonetta Martini, 59enne pittrice ticinese itinerante (formazione tra Lugano, Ginevra e Zurigo; lunghe residenze professionali a San Salvador ed in Italia; ogni genere di viaggio in ogni genere di contesto, c’est tout dit), si appresta a collocare sulle pareti del “Museo Mecrì” di Minusio (via Mondacce 207), quale testimonianza del periodo in cui tutti abbiamo dovuto vivere sotto restrizione di varie libertà; e, per descrivere il concetto, ecco la scelta di 40 lavori realizzati nel corso della primavera 2020 ed attestanti i numeri propri di una quarantena. In “Primavera eccetera. Disegni nel bosco in quarantena”, tutto materiale su arta, con le parole dell’artista ecco “scorci di paesaggio boschivo, frammenti di natura, sentieri, alberi, rocce, cespugli che, a dispetto della forzata immobilità umana, sono mutati, sospinti dall’inevitabile arrivo della primavera”. Inaugurazione domenica 14 giugno, a partire dalle ore 11.00, in presenza della stessa Simonetta Martini e con piccolo “brunch”; apertura dal martedì alla domenica tra le ore 14.00 e le ore 17.00, la domenica anche tra le ore 10.00 e le ore 12.00.

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