(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.32) Con ostinazione degna di miglior causa si manifestò oggi, da parte degli operatori nelle Borse europee, la ricerca di una base da ripartenza coincidente con non aleatorie soglie di resistenza; in questo senso, sotto stimolo delle minute uscite dagli ambienti della “Federal reserve” statunitense, si orientarono anche gli “stakeholder” sulla piazza di Zurigo, laddove lo “Swiss market index” si situò infine su quota 10’940.98 punti regalando un “più 0.93” per cento al totalizzatore e brividini emozionanti su “Swiss life holding Ag” (più 3.76 per cento, capofila) ed “Abb limited” (più 3.19); ondivago di bel nuovo il titolo “Givaudan Sa”, salvatosi in ultimo (più 0.29) dopo lunga navigazione da sommergibile; sulla coda, ed unico pezzo non valorizzato, “Nestlé Sa” (meno 0.50). Nell’allargato, in reazione “Clariant Ag”, che d’un colpo (più 3.43 per cento) riduce di un quarto le perdite cumulate nell’ultimo semestre. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, più 1.97 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 3.05; Ftse-100 a Londra, più 1.14; Cac-40 a Parigi, più 1.60; Ibex-35 a Madrid, più 2.19. New York brillante: Nasdaq, più 2.28; “Dow Jones”, più 1.12. Sempre in condizione di ansiogena debolezza resta l’euro, la notte scorsa sceso a 98.74 centesimi di franco per unità ed ora sui 98.96 centesimi di franco; 97.39 centesimi di franco per un dollaro Usa; in scatto a 21’053.96 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.