Home CRONACA Rubano l’auto, si schiantano, scappano. E si ritrovano dietro alle sbarre

Rubano l’auto, si schiantano, scappano. E si ritrovano dietro alle sbarre

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In mezz’ora, doppio danno da parte loro; dopo altre tre o quattr’ore, su di loro un cumulo di otto o di nove addebiti, secondo i differenti ruoli avuti. Guai a tonnellaggio misto sulla testa di un 26enne portoghese e di un 43enne svizzero di origini non precisate, il primo con residenza nel Canton Grigioni ed il secondo domiciliato nel Bellinzonese, punto di partenza il prelevamento indebito di un’auto di lusso in una concessionaria del Bellinzonese, nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 luglio; essendo i due inadeguati persino per un certificato A1 da criminali, a distanza d’una ventina di chilometri l’incidente stradale con fuga e tracce lasciate in quantità. Difatti, ecco le manette: prima il 43enne, con fermo nell’area prossima alla stazione Ffs di Lugano; poi, in termini propri dell’indagine coordinata da effettivi della Polcantonale, l’individuazione del secondo tizio, quest’ultimo beccato nelle prime ore di sabato 8 luglio in centro a Bellinzona. Collaborazioni da Polcom Lugano sul primo arresto e da Polcom Bellinzona sul secondo. Ora tutto nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Buzzi: nell’elenco delle ipotesi di reato figurano furto, danneggiamento, violazione di domicilio, infrazione alle norme della circolazione stradale, guida in stato di inattitudine, guida senza autorizzazione, inosservanza in caso di incidente, furto d’uso di un veicolo e, quel che è peggio, esposizione della vita altrui a pericolo.