Home NEWS IN HOME Rsi, seconda dieta a colpi di accetta: sacrificati altri 37 posti di...

Rsi, seconda dieta a colpi di accetta: sacrificati altri 37 posti di lavoro

18
0

Sforbiciata di 37 posti di lavoro a tempo pieno, per quanto possibile con “fluttuazioni naturali” e prepensionamenti accompagnati da piano sociale che vuol dire incentivazione all’esodo, ma di certo anche con licenziamenti; risparmi per sette milioni di franchi, in “ogni settore dell’azienda”, a misura più o meno ampia e di cui gli addetti alle singole unità saranno presto resi edotti; il tutto “entro il 2026”, a saldo di un programma la cui prima parte è attuata nell’anno corrente con eliminazione di 15 posti di lavoro a tempo pieno e limatura dei costi complessivi per cinque milioni di franchi. Così Mario Timbal, direttore Rsi, nel dettare stamane le linee degli interventi prossimi venturi in seno all’azienda la cui riconfigurazione procede su due modalità distinte: una, quella fisica, aggregandosi tutte le attività (radio, tv e digitale) su Comano mentre la storica sede di Lugano quartiere Besso è notoriamente destinata a fungere da pilastro nel progetto “Città della musica”; l’altra, com’è ovvio, dovendo la Rsi declinare ora un’offerta oltre le tradizionali tipologie di diffusione del messaggio.

Continuo calo degli introiti pubblicitari e parziale compensazione del rincaro sul canone, secondo il mantra già più volte recitato, le cause primarie addotte per questi nuovi interventi sugli organici e sulle spese, interventi la cui cornice è stata presentata ai collaboratori la cui partecipazione è stata “promossa nell’intento di favorire un buon clima aziendale”. Corollario: ai dipendenti è conferito “il diritto di commentare” tali provvedimenti a risparmio ed anche di “elaborare proposte atte a ridurre la soppressione dei posti di lavoro”, con un rilancio della palla che in apparenza sa di apertura a negoziati (ma su quali ipotesi, e con quali alternative, a parte ipotesi di esternalizzazione con mandati di medio e di lungo periodo e, ad ogni modo, vincolati alle adesioni volontarie?). Facoltà di partecipazione al processo in corso è conferita anche a chi di competenza in seno al “Sindacato svizzero mass-media” della Svizzera italiana ed all’“Associazione dei quadri”. Come è noto, alcune prese di posizione sono in realtà già state formulate nelle ultime settimane, in evidenza specifica con una risoluzione che è sintesi dell’assemblea tenutasi tra le maestranze appena l’altr’ieri, martedì 10 giugno, su iniziativa assunta in seno al “Gruppo d’azione personale Rsi”.

Di suo, Marco Timbal ha tentato ad essere latore di notizie non solo pessime: detto alle brevi circa le modalità operative adottate (i risparmi sono da considerarsi frutto di un lavoro “sull’offerta, sulle modalità produttive e sulla riorganizzazione dei ruoli di supporto”), rivendicata la volontà di “continuare a rinnovare la nostra offerta”. Unico indizio offerto in materia di novità: su RsiLa1, da settembre, l’“appuntamento quotidiano in diretta” che sarà realizzato “grazie alla collaborazione tra Informazione, Cultura e Sport” intesi quali comparti. Da qui all’autunno, tuttavia, resta da compiersi una lunga traversata, e non con l’allegrezza tipica dell’escursione tra amici.