Sette stranieri, sei albanesi ed il 29enne italobrasiliano dal noto “curriculum” criminale ed in carcere per un pestaggio nel quadro dell’omicidio di via Odescalchi a Chiasso, sono stati condannati stamane a pene detentive fra i tre ed i sei mesi con riferimento ad una rissa scoppiata per futili motivi – il disturbo arrecato da qualche urlo – nel giugno dello scorso anno sul prato della “Stampa” a Lugano quartiere Cadro. Prosciolto invece un cittadino ucraino che si era interposto per difendere l’italobrasiliano e che aveva avuto la peggio. I verdetti più pesanti a carico dei due che avevano dato inizio alla battaglia, ossia il presunto “capo” del gruppo degli albanesi (sei mesi per lui) e lo stesso italobrasiliano (cinque mesi). Aspetto non secondario: nessuno tra i detenuti è più ospite della “Stampa”, causa opportuno trasferimento nella Svizzera interna e sotto più restrittive condizioni carcerarie.